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mercoledì, ottobre 11, 2006

Ferie 2006 : M'era Luna - In the snakehole -

12/08


Ci svegliamo mattinieri, solo come noi sappiamo fare. Sono le undici quando scendiamo a fare colazione. Ovviamente il concerto cominciava alle undici!!. Alle volte ho il sospetto che riuscirò ad arrivare in ritardo anche all'ora della mia morte. Ed Andrea non è da meno di me. Dopo una frugale e leggera colazione fatta ad uova, pancetta, prosciutto salame un' po' di pane e nutella come dolce. Come adoro la colazione in Germania! Siamo pronti a partire. E per dove? Al concerto? No! A fare shopping. Convinti che solo in un negozio sulla terraferma(?) ci possono accettare la carta di credito. Rechiamo in centro ad Hildesheim nell'unico negozio Gothic che c'è. Inutile dire che il più piccolo negozio di questo genere in Germania è apparso ai nostri occhietti intelligenti come la Mecca. Qui ci siamo sbizzarriti provandoci le cose più assurde e provandoci con uno stuolo di giovani e molto affascinati commesse che erano solo per noi. Anche perché tutti erano al M'era Luna e noi eravamo gli unici avventori del negozio. Ma passiamo oltre. Mentre ci avviamo Faccio notare ad Andrea che siamo in Germania. Decido, quindi di dire Sieg Heil e di alzare il braccio destro ad indicare, ogni volta che mi viene chiesta un indicazione stradale. Faccio questo al solo scopo di rendermi simpatico alla popolazione indigena. Stranamente non ottengo molto successo. Alla fine siamo pronti e sono solo le 13:30 abbiamo perso solamente i primi sette gruppi. Gli unici che già conoscevo erano i Gothminister che avrei anche visto volentieri. Con il senno di poi e soprattutto dopo aver ascoltato la raccolta, mi pento di non aver ascoltato i Lluther. Andiamo finalmente all'aeroporto dove si sta già svolgendo quello per cui siamo venuti. Il M'era Luna si svolge in un aeroporto alla periferia di Hildesheim. Un piccolo aeroporto con la sua brava torre di controllo e le sue piste di atterraggio e decollo e si sui hangar per il ricovero degli aerei. Ovviamente in quei giorni non è attivo. Conta di due palchi uno all'interno dell'hangar, denominato appunto hangar e una all'esterno denominato appunto main o principale. Tutta questa struttura assuma la forma di un semicerchio. Sul semicerchio opposto si trovano i negozi che vendono perlopiù abbigliamento sul tema, ma anche musica, bare e arti mozzati. Nonché un simpatico dentista che applicava protesi per rendere i canini a punta. Così per spiegare una volta per tutte com'è strutturato l'ambiente. Al nostro ingresso incontriamo subito il Picci e la Faby giunti per l'occasione dalla cantieratissima Berlino. Riesco a vedere la fine dei Girls Under Glass, autori di Electro Industrial Gothic, che almeno su cd mi era piaciuto. Adesso non ho nemmeno il tempo di giudicarli. Gli faccio qualche foto e devo subito lanciarmi all'interno dell'hangar per il primo gruppo di una certa rilevanza gli italianissimi Dopestarsinc. L'album di debutto è stato uno spettacolo, e loro autori di un Cyber Electro Industrial, dal vivo non son da meno. Il loro concerto è molto accattivante e dal vivo se la cavano alla grande. Nonostante siano penalizzati alla prima canzone da un sound non proprio divino, man mano che suonano diventano sempre più devastanti e coinvolgenti. In culo a quelli che dicono che noi sappiamo vincere solo i mondiali. Anche in questo caso diamo dimostrazione di superiorità anche all'estero, su un genere che da noi è di nicchia. Saltiamo i Mesh a favore di una birra e di due chiacchere con i nostri rincontrati amici. Faccio una rapida scappata a vedere Liv Kristine che ha si una bella voce ed è anche un gran tronco di fica, ma si accompagna a una proposta musicale un po' insipida. Un rock-folk molto tedesco, cantato pure in tedesco. Mi appresto per i Funkervogt, altro gruppo che mi preme di sentire. Alle 16:00 sotto il sole l'intero prato del M'era luna stava ballando al ritmo Electro Industrial Pop di questi signori tedeschi. Bellissimi. Un sound devastante, pure troppo. E' stato anche il primo concerto in vita mia al quale sono dovuto venire via prima della fine. I bassi mi impedivano di respirare. Sono rimasto colpito particolarmente da un punto di vista scenico dal tastierista, Björn Böttcher. Dopo una pausa sufficientemente alcolico-culinaria fatta a ritmo di Bratwürstel e birra, ci soffermiamo a riposare su un prato. Mentre stanno passando i Die Krupps fuori e gli Unheling dentro, noi ci dedichiamo a attività ludico-allucinatorie. Potete immaginare i risultati. Rifocillati da alcol, cibo, droga, e cazzate ci apprestiamo a vedere i Blutengel. Il teatro Blutengel! Non ci sono vie di mezzo o ti piacciono o no. Non mi riferisco alla musica, ma alla teatralità. Musicalmente producono un ottimo electro pop molto orecchiabile e ben ritmato. Forse troppo orecchiabile. La giusta definizione è “ben confezionati. Dal punto di vista visivo sono un bel baraccone. Ma andiamo per ordine. Pohl, lenti sugli occhi e denti vampireschi, accompagnato dalle forme seducenti di Constance e Ulrike (le due vocalist), due live-peroformers semi-nude (donne ovviamente) appare sul palco tutto bello ingessato nel suo bel completo nero ed occhiali scuri. Vedi `Go to Hell`, con le due performers vestite una da angelo bianco e una nero (il solito gioco del bene e del male), `Kingdom` con Pohl seduto sul trono a farsi desiderare da Costance mentre palpeggiava Sonja (credo), e poi ancora coppe piene di `sangue`, croci diritte e rovesciate, fiaccole, sei o sette uomini mascherati e vestiti con un saio, croce e maschera bianca senza lineamenti, amoreggiementi feticci, erotismo spicciolo. Un bel baraccone. A me sono piaciuti nonostante la musica un po' troppo commerciale, i tedeschi erano in delirio. Ma si sa quanto sia truzzo il teutonico medio. Terminata la baracconata ci fiondiamo dentro per vedere i Deathstars, formazione che come apprendo poco prima dell'inizio ha origini scandinave. Il primo impatto è stato di partire da un concerto dei Rammstein e finire a sentire i The69eyes. Ovvero si parte da il Death goth industrial per arrivare a un Goth Synth Rock. Su cd mi avevano parzialmente convito (troppo ripetitivi), dal vivo sono stati trascinati e essenziali. Non commenterò il cantante, Whiplasher: nudo, sudato, unto e coperto di brillantini, è comunque estremamente trascinate dal vivo. Finito il concerto mi avvio fuori per prendere il posto per i Bauhaus e qui ricevo un' inaspetttata sorpresa musicale. Sul palco esterno si stanno esibendo i Nitzer Ebb, gruppo a me del tutto sconosciuto. Dopo circa due minuti una forza oscura mi avava trascinato nel mezzo e ballavo come un indemoniato. Sono stati qualcosa di veramente coinvolgente. Due pazzi scatenati conosciuti come Douglas McCarthy (canto) e Bon Harris (musica), mi hanno fatto uscire letteralmente di cervello. Complici anche le sostanza non troppo lecite di qualche decina di minuti prima, ma a parte questo sono stati magistrali. Come ho scoperto in seguito sono stati uno dei gruppi più britannici significativi che allietavano i rave dei tardi anni '80. Hanno creato sul momento un calderone di danze orgiastiche, violente e frenetiche. Belli davvero. Purtroppo, non sono riuscito a fare foto, la batteria iniziava a mollarmi. Arriviamo finalmente al clou della serata : Bauhaus. Sinceramente gli credevo morti e sepolti da un pezzo e invece ecco il coniglio che esce dal cilindro. Peter Murphy e soci (formazione alquanto rimaneggiata rispetto a quella degli anni '80) sono piuttosto in forma, soprattutto lui. E' vero che non esce più dalla bara, ma questo signore quasi sessantenne sa ancora cavalcare il palco con uno stile e una classe difficilmente imitabile. Io ormai in estasi, mi abbandono alla gioia di ascoltare uno dei gruppi cardine della scena dark mondiale. Unico neo della performance , ha cantato per tre quarti d'ora buoni senza microfono! Non ben chiari problemi tecnici. Sulle note di Bela Lugosi' dead termina il primo e intenso giorno di M'era Luna. Almeno dal punto di vista concertuale. Infatti nell'hangar ci aspetta la nostra bella serata danzante di oltre quattro ore. Il picci e signora vista la stanchezza del viaggio più concerto ci abbandonano. Io e Andrea ci lanciamo in una serie di danze sfrenate, alla ricerca di gnocca gotica e tedesca. Solo che durante un attimo di distrazione ci mettiamo a sedere e.... Non siamo più in grado di alzarci. Le gambe hanno ceduto, ma provateci voi a stare sedici ore con gli anfibi alti fino al ginocchio a ballare e camminare. Sono le tre e il primo giorno è stato magnifico ma è andato. Possiamo concederci il meritato riposo. Tutti a nanna per affrontare una nuova giornata dark.


6 Comments:

  • At 11 ottobre, 2006 09:53, Blogger Elisa said…

    Appena ho un pò di tempo, lo leggo tutto! Le colazioni europee sono devastantemente deliziose!!

    Ma il Picci ha la sua posa standard per tutte le foto??Meno male che hai messo Faby che è venuta molto bene!!!

    ...Scherzo Hello PPicci!!!

     
  • At 11 ottobre, 2006 11:39, Blogger Elisa said…

    Ti aspettiamo Fabyyy!!!

    Picci, non è che vieni male, solo che hai espressioni strane e spesso similari...ma come hai detto te si chiama fattanza, quindi...viva Garmonbozia!!

     
  • At 11 ottobre, 2006 13:10, Blogger Pao said…

    Chissà cosa intende con "similari". Potrebbe essere qualunque cosa. Il mistero.

     
  • At 11 ottobre, 2006 13:49, Blogger Elisa said…

    Vabbè volevo dire simili, scusa è.

    Ossiggnore copostico!, con questo riavvolgiti nel mistero un'altra volta va.

     
  • At 14 ottobre, 2006 19:19, Blogger il cugino..... said…

    ci si fà.... ci si fà..... oooo se ci si fà.....

     
  • At 16 ottobre, 2006 17:50, Anonymous Anonimo said…

    soprattutto con whiplasher nudo, sudato e con i brillantini! ci si farebbe proprio volentieri!
    concerto al baraonda: cento persone neanche. il sudore di whiplasher ad un metro. nn dico altro.
    p.s.: frattaglie aggiornato

     

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