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martedì, gennaio 16, 2007

Nyalathotep non sei nessuno!

Questo è quello che ho più o meno pensato sabato sera. Procediamo per gradi per rendere comprensibile questa affermazione. Intanto, per i distratti o temporaneamente morti, Nyalathotep è una divinità Lovecraftiane che simboleggia il caos strisciate. L'unica che si presenta nei Cicli di Cthulhu con sembianze umane ed è destinata a distruggere il mondo. Un compagnone, come lo potrebbe definire qualcuno. E' ovviamente per la sua natura caotica che mi ha attirato. In secondo luogo, da un po' di tempo a questa parte si sta facendo strada dentro di me una teoria. Esistono persone che sono in grado di catalizzare intorno a se sensazioni oppure oggetti. Non parlo di fascino. E' un po' come il principio della rabdomanzia applicato alla vita e agli oggetti quotidiani. In base a questo che cosa avremo? Persone capaci di attirare a se la gioia e individui che sono una calamità per la disperazione. Persone capaci di attirare la merda e quelle capaci di attirare la fattanza, persone capaci di attirare gli incidenti stradali e persone capaci di attirare su di se ogni piccolo incidente domestico. E' applicabile a chiunque. Io attiro bene il caos. Sarà per via del mio sangue corrotto, chissà. Comunque, sabato sera ero al Siddharta ed il locale stava ormai chiudendo. Ultimamente sono stato ribattezzato anche the undertaker delle sale da ballo. Per cui vagavo per documentarmi di quante vittime il sabato sera aveva compiuto. Durante il mio vagare, mi siedo a salutare una mia amica ancora abbastanza in forma. Mentre siamo lì a chiacchierare, arriva un ragazzo davanti a lei, si inginocchia e guardandola con occhioni a cucciolone gli fa:” io tuoi stivali sono bellissimi, posso leccarli?” Non lascia tempo di risposta e parte come un formichiere sugli stivali della mia amica. Al che scoppiamo a ridere. Il tipo prende molto seriamente la sua missione e non lascia un centimetro, né di pelle, né di cuoio intatto. Non mi sono ancora ripreso, che accanto a me arrivano a sedere due simpatiche fanciulle cyber /gothic. Nel senso che una è cyber e l'altra gothic. Non si sono ancora messe a sedere che già si sono messe a pomiciare di brutto. Tempo due minuti e si erano già fatte un vestito di saliva niente male. Si leccavano proprio bene. Il tutto ha un che di grottesco e rido più forte. Ora immaginate la scena. Io, tranquillamente seduto e ridente con Cuba Libre e sigaretta in mano. Alla mia destra uno sconosciuto sta leccando gli stivali ad una mia amica, a sinistra due lesbiche ninfomani si stanno abbandonando ad una escalation di sesso e violenza. Sul lato libero della coppia lesbo si siede un ragazzo che dopo poche parole (circa quattro, ma forse erano meno) inizia a pupparsele entrambe con disinvoltura. La mia ilarità è alle stelle. Inizio a fissare un punto, nel muro davanti a me, sperando di smettere. La fortuna non mi aiuta, forse la mia capacità di attirare il caos, si. Arriva una terza ragazza, che prende la cyber dal mucchio e la sbatte proprio contro il punto che stavo guardando io. Ed inizia a picchiarla! La nuova venuta oltre a essere di considerevole tonnellaggio era pure ubriaca. Ha iniziato a prendere a schiaffi la cyber, accusandola di averle rubato il ragazzo. Dopo una breve colluttazione è la cyber ad avere la meglio ma solo perché la sua contendente inciampa sui suoi piedi e cade a terra con un sonoro splat. Ormai ho le lacrime agli occhi. Non so più dove guardare per non ridere e la mia amica non mi aiuta perché sta ridendo più di me. In quel momento, mi sono reso conto che di solito capitano a me queste cose o che comunque ci sono sempre in mezzo. Mi è venuto il sospetto che sia io ad attirare il caos. Il titolo di questo post né è stata la logica conseguenza.

7 Comments:

  • At 16 gennaio, 2007 10:18, Blogger Elisa said…

    Io non credo di attirare niente, anche perchè sono io che travolgo qualsiasi cosa...vengo attirata, non ci posso fare niente.Allora ti devo uccidere?mm, ti ho scoperto!fatte ppià!

     
  • At 16 gennaio, 2007 13:25, Blogger il cugino..... said…

    confermo in pieno la tua tesi, infatti ho preso la seria decisione di portarmi un'8mm per le nostre uscite comuni, oggetto che unito ad un sapiente montaggio mi varrà sicuramente il leone d'oro a venezia!!

    naturalmente mio caro cugino ti impianterò sulla fronte una microcamera a mò di terzo occhio indiano in modo da avere più prospettive!

     
  • At 18 gennaio, 2007 08:27, Anonymous Anonimo said…

    Direi che questa digressione dai miti lovecraftiani alle due lesbiche pomicione è affascinante... e indubbiamente figlia del caos che i tuoi neuroni attirano. Ma d'altra parte, con i posti che frequentiamo... :)

     
  • At 22 gennaio, 2007 09:35, Blogger Pao said…

    Mi hai fatto ridere!

     
  • At 22 gennaio, 2007 16:10, Anonymous Anonimo said…

    Ed io mi sono persa tutto questo??! nooo ;__;

     
  • At 30 gennaio, 2007 10:19, Anonymous Anonimo said…

    parentesi: grazie per il commento sulla poesia, oh caro. ogni altra parole è superflua. :) - chiusa parentesi. :P

    p.s. per postare il commento devo scrivere nel riquadro la parola volagkab... che è, un verso del Caos di Chtulu????

     
  • At 31 gennaio, 2007 08:02, Blogger Daniele said…

    Di nulla.
    Si, probabilmente si, infatti visto il funzionamento, penso che blogger si posseduto.

     

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