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lunedì, novembre 13, 2006

Ferie 2006 : Semana Grande -San Sebastian-


17/08

....e cosa se non la Semana Grande? La Semana Grande è una festa che si svolge in Spagna e più precisamente nei Paesi Baschi, nel mese d'agosto. Mi è sempre stata raccontata come in termini di devastazione totale. Infatti è così! Prendete una città di media grandezza come Prato,(Prato e San Sebastian, hanno curiosamente lo stesso numero di abitanti, dati di Wikipedia), chiudete tutte le principali attività per una settimana e lasciate aperto solo gli ospedali, i pub, i bar e i ristoranti. Poi prendete tutta la popolazione e le servite alcolici a poco prezzo ed in abbondanza, poi la invitate a ritrovarsi tutti insieme a fare macello. Ripetete questa operazione in maniera continuativa per una settimana, ed otterrete la Semana Grande. La prima domanda che sorge spontanea è : allora perché non farlo anche qui, invece di andare in Spagna? Probabilmente perché l'Italia è un paese repressivista , papale e fascista. Ma questo è un altro discorso. Non vi starò a tediare con le tappe aeree del nostro viaggio che a parte un po' di panico del Pao per varie turbolenze all'arrivo a Bilbao, non è stato degno di eventi particolari. L 'unico consiglio che vi posso dare è non tirare mai fuori il portafogli all'aeroporto di Francoforte o i vostri miseri euro si volatizzeranno. Atterriamo a Bilbao, forse la città più famosa, ma non la precedentemente noleggiata, e via verso la nostra metà. Solo cento Km. La prima impressione che sia guardando il paesaggio è che questa non è la Spagna. E' una qualsiasi cazzo di nazione ma non la Spagna. Nel nostro immaginario collettivo associamo a una nazione delle determinate caratteristiche climatologiche. Per cui mai mi sarei aspettato di vedere montagne piuttosto alte, foreste estremamente verdi ed in lontananza l'azzurro terso dell'oceano. Arriviamo alla fine alla nostra prima metà del viaggio. Il nostro hcapitale. Il nostro viaggio è così organizzato, tre giorni a San Sebastian, ridente cittadina sul mare poi, altri quattro a Bilbao che in base alle nostre informazioni dovrebbe essere più grande e che sospettiamo può portarci via più tempo. Raccattiamo, quindi la nostra auto, hotel si trova in centro e mentre il Pao e la Silvia vanno a cercare un ufficio del turismo che ci dia una carta della città o una qualsiasi informazione per raccapezzarci, inizio a notare meglio la città e suoi abitanti. Infatti pur essendo le sei di sera di un normale giorno lavorativo (giovedì) per strada c'è decisamente troppa gente, e non sono solo turisti come noi. C'è almeno un buon settanta per cento della popolazione. Penso che sia curioso, poi passa una camionetta sbirra, e quella è decisamente curiosa. Con i vetri completamente oscurati, e coperti con grata anti sfondamento, inoltre sia sul davanti che sul dietro del mezzo dei simpatici e robusti parabufali, atti a caricare la gente. Faccio notare la cosa ad Enrico ma lui è troppo impegnato a smontare la macchina. Abbiamo l'assicurazione completa , per questo è convinto che la possiamo distruggere impunemente. Nel frattempo la Silvia e il Pao sono di ritorno con notizie interessanti. L'albergo è a pochi minuti e sanno anche dove parcheggiare gratuitamente l'auto. Un posto non lontano mi dice la Silvia. Scarichiamo i bagagli e andiamo a parcheggiare in un posto che raggiungiamo in ora di macchina e altre due per tornate indietro. A questo punto della narrazione io mi accendo un razzo, voi fate quello che vi pare. Per venire incontro alle vostre capacità cognitive, sempre più in ribasso vi metto un po' di spiegazioni sui Paesi Baschi. Studiatele attentamente, vi serviranno a capire questo e i post seguenti. Compiamo il nostro tragitto a piedi e con il calare delle tenebre iniziamo ad ammirare la città . San Sebastian ha una splendida spiaggia racchiusa tra due montagne che portano rispettivamente in nome di monte Urgull e monte....cazzo, non me lo ricordo, entrambi che scendono a picco sul mare. Di notte sono molto suggestive. Decidiamo di scendere in spiaggia dove si è già accampata un piccola folla. Via via che passa il tempo le persone diventano sempre più numerose, come se tutti fossero in attesa di qualcosa. Infine comincia. Il più grosso e rumoroso spettacolo di fuochi artificiali che abbia mai visto. Era da quando avevo cinque anni e mio padre mi tirava i petardi nel letto per svegliarmi che non sentivo un macello del genere. Le foto non gli rendono giustizia, per capirlo appieno va visto in prima persona. Quindi la prossima volta andateci anche voi poveri stronzi! Mezz'ora di botti, ma belli grossi per fare un esempio, la sera successiva, eravamo a cena nello stesso momento, mentre mangiavamo, ci tremavano i piatti. Dopo questa pausa di devastazione sonora che incendia il cielo, il caos che fremeva da tutto il giorno si trasferisce, in strada, nella gente.

E da quel momento la festa ha veramente inizio. Le strade che portano dalla spiaggia al vecchio centro città sono un unico fiume di carne in movimento. Naturalmente, lo spostamento non avviene senza emozioni. Dei simpatici individui con una carcassa a forma di toro sulla schiena si aggirano tra la folla correndo. Il particolare che rende un po' diversa questa cosa è che sulla superficie di questo toro artigianale ci sono dei razzi accesi. Noi siamo leggermente sconvolti, la gente si diverte. Inizio a chiedermi se nel corso di questa vacanza vedrò mai una torcia umana. Purtroppo non sarò accontentato. La città vecchia è il cuore caotico della festa, ovviamente è dove si trova il nostro albergo. Avere l'albergo nel centro della festa è veramente molto comodo, oltre che estremamente tattico. Si tratta di un accozzaglia di strade tutte uguali tra loro che si incrociano verticalmente ed orizzontalmente, formando un perfetto reticolato in cui perdersi è facilissimo. Quasi tutte le strade sono foderate da simpatici locali simili a disco pub completamente pieni di gente. Esci da uno ed entri in quello accanto. Così, senza soluzione di continuità. In ognuno di questi si beve con pochi euro, e l'utilizzo di cannabis è fortemente incentivato. Nelle tre ore successive vedo un po' di tutto quello che la mente umana può concepire: gente che cerca di fare surf una tavola da stiro per terra, gente che piscia ovunque, vomito a schizzo. Sarò ripetitivo ma è il caos. E' come essere a una festa , ma grande quanto una città. Bellissimo!!!!!! Ma siamo appena arrivati e la stanchezza inizia a farsi sentire. Optiamo per un comodo riposo anche se sono le quattro di notte e la festa ancora impazza. Domani saremo più in forma.


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