L'ignoranza è forza

... o perlomeno, l'ignoranza aiuta a vivere meglio. Questo è un dato di fatto che ho provato sulla mia pelle. Non più tardi di qualche giorno fa in un supermercato. E' stata un intuizione, seguita da una sgradevole consapevolezza. Ma forse è meglio andare per ordine. Quest'anno la meta delle vacanze è stata Londra come ormai anche i sassi avranno capito. Finalmente, come tutti gli anni fuori dall'Italia, se Dio vuole. Dicevo, vacanze meravigliose, soprattutto perché in compagnia della mia Fata. Riguardo al posto non mi dilungherò a parlarne, mi sembra superfluo, anche perché credo che ormai ci sia andato anche il maiale. E' comunque una città bellissima e cosmopolita che offre una infinita di possibilità sia di vita che di lavoro. Infatti qualche mio amico vorrebbe anche rimanerci a lavorare e qualche altro vorrebbe tornarci a vivere. Personalmente, mi piace da turista ma non ci vivrei mai. Troppo caotica, ma come si dice in questi casi, de gusti bus. Per dovere di cronaca non ho visto Calledda, prima che qualcuno lo chieda. E detto questo, anche per quest'anno, il resoconto ferie è archiviato. Tornando alla mia intuizione, per me, perché sia veramente vacanza devo abbandonare 'sto cazzo di paese, altrimenti non riesco a rilassarmi. Devo dimenticare tutto quello che ho fatto, visto e sentito fino al giorno prima ed immergermi in una realtà diversa. Questo all'estero riesco a farlo benissimo. Inoltre non conoscendo le lingue le possibilità di comunicare ed di essere bombardati dai mezzi di informazione è molto scarsa. Si crea una sorta di beata impermeabilità. Quindi , niente Berlusconi, niente Corona. Niente aziende cinesi che rubano il lavoro. Niente Pratesi del cazzo infiocchettati e rivestiti. Niente crisi di governo. In parole povere, niente delle centinaia di cazzate che ci vengono propinate continuamente, solo realtà. Naturalmente quando torno cerco di mantenere uno stato di relativo isolamento, perché il benessere quando c'è, va fatto durare il più possibile. Almeno fino a quando non entri in un supermercato casuale e ti becchi il giornale radio in filo diffusione. Cerchi rifugio nel negozio di elettronica di turno ed incontri un battaglione di televisori al plasma quarantadue pollici che trasmettono il Tg1. Allora capisci che se tornato, capisci che niente è cambiato, capisci che ti hanno tenuto in caldo la solita vecchia merda, capisci che devi andare a vedere i sito dei voli low-cost molto velocemente.
8 Comments:
At 31 agosto, 2007 07:02,
Fata Morgana said…
Ma come!!!! Dire questo del tuo paese!!!! E adesso recita 200 volte: "Maria de Filippi è una donna, gli spaghetti al sugo sono buoni"... RAUS!
At 31 agosto, 2007 12:26,
Pao said…
Non si scrive "de gusti bus", si scrive "the goosty boos"
At 31 agosto, 2007 15:26,
Anonimo said…
Un buon trucco potrebbe essere NON entrare nei centri commerciali. Che poi alimentano solo dell'inutile consumismo. W l'Itaglia. Gaber
At 03 settembre, 2007 09:24,
Anonimo said…
Ciao Brogia..welcome to home!
At 04 settembre, 2007 10:27,
Elisaday said…
chocolate cake!
At 04 settembre, 2007 15:14,
Anonimo said…
Si scrive Welcome home. Senza il to.
At 07 settembre, 2007 18:15,
Anonimo said…
Abbè, menomale che c'è chi l'inglese lo sa.
Gaber
At 08 settembre, 2007 05:05,
Anonimo said…
suca gaber. senza il to.
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