Last exit for the lost

Last exit for the lost è una canzone dei Fields Of The Nephilim, ne sfrutto il titolo per annunciare che con la serata di venerdì, chiude anche il Decadence. Almeno per questa stagione, s’intende. L’estate non fa bene al dark. Nel latex si suda, nella pelle manco a parlarne e le cicale sia attaccano agli stivali. Il clima italico non aiuta. Inoltre si sono allungate anche le giornate. Ma che volete farci è l’andamento delle cose. Anzi, l’andazzo generale, come direbbe qualcuno. Anyway, in attesa di tempi migliori, godiamoci l’ultima serata della stagione. Sperando in qualche festa il prima possibile….

Mutilazioni

Ultimamente sono perseguitato dalle mutilazioni. Si, è proprio così. Me ne chiedo la ragione?
E’ anche vero che morire è un po’ morire. Nonostante questo, la faccenda è piuttosto curiosa. Intendiamoci, io non sto per dirvi che mi sono tagliato il cazzo o che mi taglierò il cazzo, come voi speravate. Semplicemente noto questo particolare inusuale, un po’ dovunque. Nell’ultimo mese, a buona parte dei clienti che ho conosciuto, gli mancava qualche dito. Pazienza! Mi sono detto. Poi, mi fermo dal benzinaio e a lui manca tutta la mano!?! Ho letto due libri, di recente. Il primo di Nick Cave e l’altro di Chuck Palahniuk, entrambi molto belli. Naturalmente anche lì ci sono arti mozzati e amputazioni freestyle.
Quando accendo la televisione, anche lì non si cambia musica. Di questi tempi ogni telegiornale ci mostra sempre un nuovo attentato. Vai con il supermarket delle mutilazioni!!! Se cambio canale e provo a mettere Heavy Rotation, mi becco “per caso”, un video di non so che cazzo di gruppo. Il cantante sta cercando di tagliare e mangiarsi una milza.
Forse è ora di darci un taglio…