Balanite
Balanite
Balanite
Balanite Balanite

giovedì, ottobre 19, 2006

Ferie 2006 : M'era Luna - Feel the power of war machine -

13/08

Ci alziamo come al solito di buon mattino, tipo le tredici o giù di lì. Tanto è ormai appurato che l'inizio ce lo dobbiamo perdere. Con la calma e la flemma che ci contraddistingue arriviamo alle 14:30 inoltrate. Stanno già suonando i Letze Instanz, che bellamente ignoriamo. La seconda giornata è a mio parere, musicalmente interessante, ma meno impegnativa della precedente per cui saremo spesso al cazzeggio o a fare shopping. Ma andiamo per ordine la giornata inizia per noi con i Rotersand. Com'era prevedibile si dimostrano un grande gruppo. Osannati in Germania, dopo averli ascoltati dal vivo, ne capisco la ragione. Sono stati, forse, il concerto più bello di tutto il festival. O almeno tra i più belli. Un'ora di Techno Electro di gran classe, mai banale, da ballare dall'inizio alla fine. Una vera goduria. Usciamo fuori e per vederci la fine dei The Bitrhday Massacre. Che sono carini, ma pure troppo cariniiiiiiii. Su cd mi piacciono anche, dal vivo ed è la seconda volta che gli vedo mi sembrano....bellini! Un plauso va comunque a quella grande fica che corrisponde al nome di Chibi, in grado di maneggiare con grande cura il microfono. Ormai fuori, ci fiacchiamo un paio di birre ed aspettiamo gli Apoptygma Berzerk. Altro gruppo che aspettavo di vedere da anni. Ma ci sono rimasto francamente un po' male. Non sono stati una delusione, anzi, ma non era quello che mi aspettavo. Qui stiamo parlando di un gruppo storico, una delle colonne portanti dell'E.B.M. Gente che ha insegnato a fare musica agli Icon Of Coil e ai Covenant. Per i poco informati gli Icon Of Coil hanno fatto nascere i Combichrist. Mi aspettavo un concerto che mi sverniciasse in potenza e violenza. Col cazzo! Mi sono sentito un 'oretta scarsa di buon electro pop a tratti molto rockeggiante. Con tanto di ragazzine in delirio da fichetta umida,sotto il palco, alla vista del cantante. Dire che non mi sono piaciuti direi il falso. Piuttosto, sono rimasto spiazzato. Forse perché siamo anni luce lontani da quello che credevo. Il motivo di questo cambiamento? Boh? Mi documenterò e saprò. Anche se come già penso, sia il vile denaro. Ma questa è un ipotesi. Alle 17:50 dopo una accurata preparazione salgono sul palco i Ministry. Per l'ora seguente ci sarà una sola parola per descrivere la situazione. Guerra! Un concerto dei Ministry è come essere svegliati a calci in faccia, e dopo 10 secondi di pausa, essere presi a bastonate. Hanno dato la scossa al tutto il festival. Del resto stiamo sempre parlando degli inventori di una certa elettronica abbastanza sparata e del primo E.B.M.., non proprio gli ultimi arrivati. Un'ora di pura devastazione sonora, Al Jourgensen, nonostante sia completamente sfatto, riesce a monopolizzare l'attenzione con le sue invettive anti-Bush. Naturalmente riescono a scatenare un pogo selvaggio. Forse il gruppo meno dark gothic del festival, ma sicuramente il più devastante. Terminata l'orgia sonora dei Ministry , per me termina anche il M'era Luna. Come si dice, il resto è storia. Nel senso che ormai chi mi interessava vedere suonare è andato e il resto della serata trascorre di cazzeggio. Non perdo l'occasione per fare un paio di foto ai Within Temptation, headliner della seconda serata, ma musicalmente sufficientemente insopportabili. Trascorro le mie ultime tre o quattro ore di festival cazzeggiando e facendo shopping nei negozi del posto, ma soprattutto fotografando un po' di people vestite a tema. Ormai siamo alla fine, Tra gente che inizia a sbaraccare e stipare la loro mercanzia , c'è chi decide di andare a diritto alzando la musica a palla e iniziano a formarsi piccoli capanelli, via via sempre più grandi, di gente che balla fuori dagli stand. Anche questo è M'era Luna.


14/08


Tempo di ritorno, Il M'era Luna ormai terminato e anche per i nostri due esploratori del dark internazionale è
arrivato il momento del ritorno nelle natia Italia. Abbandoniamo il nostro lussuoso appartamento e prendiamo la via di casa. Il viaggio di ritorno procede senza intoppi o episodi degni nota. Se vogliamo trascurare un tedesco che in autostrada dopo averci tagliato la strada ha iniziato a fare foto alla nostra auto e ci additava in modo bellicoso. Oppure che mentre stavo guidando tra Ingolstadt e Monaco e mantenevo la non proprio tranquilla velocità di 200 km/h un tizio (sempre tedesco) ha iniziato a sfanalarmi per passare. Ed andavo a duecento. Mah? C'è ne di gente strana. L'unico fatto degno veramente di nota è stata la sfida tra me ed Andrea. Cosa potrebbe mai essere che ha messo in competizione due giovani ragazzi ok come noi. Una bellissima gara a chi faceva la scora più puzzolente. Ovviamente ho trionfato sia per odore che per frequenza. A nulla è valso il panino integrale con frittata e formaggio mangiato da mio cugino ad un oscuro autogrill austriaco. La mia shitwave lo ha annichilito. Così dopo dieci ore di macchina siamo tornati a casa. Un 'ultimo messaggio da parte di Andrea un'oretta dopo. Il testo recitava semplicemente: “a casa”. La Germania era finita e il M'era Luna anche adesso cosa mi aspettava?

mercoledì, ottobre 11, 2006

Ferie 2006 : M'era Luna - In the snakehole -

12/08


Ci svegliamo mattinieri, solo come noi sappiamo fare. Sono le undici quando scendiamo a fare colazione. Ovviamente il concerto cominciava alle undici!!. Alle volte ho il sospetto che riuscirò ad arrivare in ritardo anche all'ora della mia morte. Ed Andrea non è da meno di me. Dopo una frugale e leggera colazione fatta ad uova, pancetta, prosciutto salame un' po' di pane e nutella come dolce. Come adoro la colazione in Germania! Siamo pronti a partire. E per dove? Al concerto? No! A fare shopping. Convinti che solo in un negozio sulla terraferma(?) ci possono accettare la carta di credito. Rechiamo in centro ad Hildesheim nell'unico negozio Gothic che c'è. Inutile dire che il più piccolo negozio di questo genere in Germania è apparso ai nostri occhietti intelligenti come la Mecca. Qui ci siamo sbizzarriti provandoci le cose più assurde e provandoci con uno stuolo di giovani e molto affascinati commesse che erano solo per noi. Anche perché tutti erano al M'era Luna e noi eravamo gli unici avventori del negozio. Ma passiamo oltre. Mentre ci avviamo Faccio notare ad Andrea che siamo in Germania. Decido, quindi di dire Sieg Heil e di alzare il braccio destro ad indicare, ogni volta che mi viene chiesta un indicazione stradale. Faccio questo al solo scopo di rendermi simpatico alla popolazione indigena. Stranamente non ottengo molto successo. Alla fine siamo pronti e sono solo le 13:30 abbiamo perso solamente i primi sette gruppi. Gli unici che già conoscevo erano i Gothminister che avrei anche visto volentieri. Con il senno di poi e soprattutto dopo aver ascoltato la raccolta, mi pento di non aver ascoltato i Lluther. Andiamo finalmente all'aeroporto dove si sta già svolgendo quello per cui siamo venuti. Il M'era Luna si svolge in un aeroporto alla periferia di Hildesheim. Un piccolo aeroporto con la sua brava torre di controllo e le sue piste di atterraggio e decollo e si sui hangar per il ricovero degli aerei. Ovviamente in quei giorni non è attivo. Conta di due palchi uno all'interno dell'hangar, denominato appunto hangar e una all'esterno denominato appunto main o principale. Tutta questa struttura assuma la forma di un semicerchio. Sul semicerchio opposto si trovano i negozi che vendono perlopiù abbigliamento sul tema, ma anche musica, bare e arti mozzati. Nonché un simpatico dentista che applicava protesi per rendere i canini a punta. Così per spiegare una volta per tutte com'è strutturato l'ambiente. Al nostro ingresso incontriamo subito il Picci e la Faby giunti per l'occasione dalla cantieratissima Berlino. Riesco a vedere la fine dei Girls Under Glass, autori di Electro Industrial Gothic, che almeno su cd mi era piaciuto. Adesso non ho nemmeno il tempo di giudicarli. Gli faccio qualche foto e devo subito lanciarmi all'interno dell'hangar per il primo gruppo di una certa rilevanza gli italianissimi Dopestarsinc. L'album di debutto è stato uno spettacolo, e loro autori di un Cyber Electro Industrial, dal vivo non son da meno. Il loro concerto è molto accattivante e dal vivo se la cavano alla grande. Nonostante siano penalizzati alla prima canzone da un sound non proprio divino, man mano che suonano diventano sempre più devastanti e coinvolgenti. In culo a quelli che dicono che noi sappiamo vincere solo i mondiali. Anche in questo caso diamo dimostrazione di superiorità anche all'estero, su un genere che da noi è di nicchia. Saltiamo i Mesh a favore di una birra e di due chiacchere con i nostri rincontrati amici. Faccio una rapida scappata a vedere Liv Kristine che ha si una bella voce ed è anche un gran tronco di fica, ma si accompagna a una proposta musicale un po' insipida. Un rock-folk molto tedesco, cantato pure in tedesco. Mi appresto per i Funkervogt, altro gruppo che mi preme di sentire. Alle 16:00 sotto il sole l'intero prato del M'era luna stava ballando al ritmo Electro Industrial Pop di questi signori tedeschi. Bellissimi. Un sound devastante, pure troppo. E' stato anche il primo concerto in vita mia al quale sono dovuto venire via prima della fine. I bassi mi impedivano di respirare. Sono rimasto colpito particolarmente da un punto di vista scenico dal tastierista, Björn Böttcher. Dopo una pausa sufficientemente alcolico-culinaria fatta a ritmo di Bratwürstel e birra, ci soffermiamo a riposare su un prato. Mentre stanno passando i Die Krupps fuori e gli Unheling dentro, noi ci dedichiamo a attività ludico-allucinatorie. Potete immaginare i risultati. Rifocillati da alcol, cibo, droga, e cazzate ci apprestiamo a vedere i Blutengel. Il teatro Blutengel! Non ci sono vie di mezzo o ti piacciono o no. Non mi riferisco alla musica, ma alla teatralità. Musicalmente producono un ottimo electro pop molto orecchiabile e ben ritmato. Forse troppo orecchiabile. La giusta definizione è “ben confezionati. Dal punto di vista visivo sono un bel baraccone. Ma andiamo per ordine. Pohl, lenti sugli occhi e denti vampireschi, accompagnato dalle forme seducenti di Constance e Ulrike (le due vocalist), due live-peroformers semi-nude (donne ovviamente) appare sul palco tutto bello ingessato nel suo bel completo nero ed occhiali scuri. Vedi `Go to Hell`, con le due performers vestite una da angelo bianco e una nero (il solito gioco del bene e del male), `Kingdom` con Pohl seduto sul trono a farsi desiderare da Costance mentre palpeggiava Sonja (credo), e poi ancora coppe piene di `sangue`, croci diritte e rovesciate, fiaccole, sei o sette uomini mascherati e vestiti con un saio, croce e maschera bianca senza lineamenti, amoreggiementi feticci, erotismo spicciolo. Un bel baraccone. A me sono piaciuti nonostante la musica un po' troppo commerciale, i tedeschi erano in delirio. Ma si sa quanto sia truzzo il teutonico medio. Terminata la baracconata ci fiondiamo dentro per vedere i Deathstars, formazione che come apprendo poco prima dell'inizio ha origini scandinave. Il primo impatto è stato di partire da un concerto dei Rammstein e finire a sentire i The69eyes. Ovvero si parte da il Death goth industrial per arrivare a un Goth Synth Rock. Su cd mi avevano parzialmente convito (troppo ripetitivi), dal vivo sono stati trascinati e essenziali. Non commenterò il cantante, Whiplasher: nudo, sudato, unto e coperto di brillantini, è comunque estremamente trascinate dal vivo. Finito il concerto mi avvio fuori per prendere il posto per i Bauhaus e qui ricevo un' inaspetttata sorpresa musicale. Sul palco esterno si stanno esibendo i Nitzer Ebb, gruppo a me del tutto sconosciuto. Dopo circa due minuti una forza oscura mi avava trascinato nel mezzo e ballavo come un indemoniato. Sono stati qualcosa di veramente coinvolgente. Due pazzi scatenati conosciuti come Douglas McCarthy (canto) e Bon Harris (musica), mi hanno fatto uscire letteralmente di cervello. Complici anche le sostanza non troppo lecite di qualche decina di minuti prima, ma a parte questo sono stati magistrali. Come ho scoperto in seguito sono stati uno dei gruppi più britannici significativi che allietavano i rave dei tardi anni '80. Hanno creato sul momento un calderone di danze orgiastiche, violente e frenetiche. Belli davvero. Purtroppo, non sono riuscito a fare foto, la batteria iniziava a mollarmi. Arriviamo finalmente al clou della serata : Bauhaus. Sinceramente gli credevo morti e sepolti da un pezzo e invece ecco il coniglio che esce dal cilindro. Peter Murphy e soci (formazione alquanto rimaneggiata rispetto a quella degli anni '80) sono piuttosto in forma, soprattutto lui. E' vero che non esce più dalla bara, ma questo signore quasi sessantenne sa ancora cavalcare il palco con uno stile e una classe difficilmente imitabile. Io ormai in estasi, mi abbandono alla gioia di ascoltare uno dei gruppi cardine della scena dark mondiale. Unico neo della performance , ha cantato per tre quarti d'ora buoni senza microfono! Non ben chiari problemi tecnici. Sulle note di Bela Lugosi' dead termina il primo e intenso giorno di M'era Luna. Almeno dal punto di vista concertuale. Infatti nell'hangar ci aspetta la nostra bella serata danzante di oltre quattro ore. Il picci e signora vista la stanchezza del viaggio più concerto ci abbandonano. Io e Andrea ci lanciamo in una serie di danze sfrenate, alla ricerca di gnocca gotica e tedesca. Solo che durante un attimo di distrazione ci mettiamo a sedere e.... Non siamo più in grado di alzarci. Le gambe hanno ceduto, ma provateci voi a stare sedici ore con gli anfibi alti fino al ginocchio a ballare e camminare. Sono le tre e il primo giorno è stato magnifico ma è andato. Possiamo concederci il meritato riposo. Tutti a nanna per affrontare una nuova giornata dark.


Balanite