Balanite
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martedì, settembre 27, 2005

Der Maskeronen


….e continuiamo la carrellata degli incontri fatti durante queste ferie. Benvenuti nel favoloso e luccicante mondo dei vibratori. Ecco come sono andate le cose. C’era una volta, perché si comincia così, una città che si affacciava sul freddo mare del nord. In questa metropoli marittima, i pervertiti vivevano felici, strappandosi la pelle a colpi di frusta. Spanking e pissing erano pratiche che tutta la popolazione praticava di frequente. Sto ovviamente parlando d' Amburgo. Un bel giorno d' Agosto, la popolazione si è arricchita di due loschi individui. Io e mio Fratello Male. Ci trovavamo lì per assistere ad un festival dark chiamato M’era Luna. Sorvolando sul fatto che si sarebbe svolto duecento chilometri più a sud, eravamo sulla buona strada. Giunti in netto anticipo, ci siamo abbandonati alla vita da turisti. E a curiosare troppo si capitano strani incontri. Ma in fondo è questa la mia natura: riesco a catalizzare gli individui e le situazioni più strane. Alle volte mi chiedo come ci riesco. Sarà un oscuro dono fattomi da madre natura o sono solo un poco stronzo? Non parliamo di me. Non arriveremmo a molto. Anzi… In ogni modo, torniamo a noi. Le nostre pellegrinazioni da turisti, ci portano sulla Reeperbahn, una delle strade più importanti di Amburgo. Io ancora non sapevo dove Fratello Male mi stava conducendo. Avrei forse dovuto capire qualcosa, quando delle simpatiche signorine ci hanno chiesto dei soldi per fare sesso? Ingenuamente ho pensato che fosse un'usanza del luogo. Dopo pochi metri ho realizzato di essere nel quartiere a luci rosse. Sexy shop e passera ,dovunque. Sono felice come un bambino nella culla!! Non mi sarei mai immaginato niente di simile. Continuando a camminare, incontro il fiero popolo tedesco. Notò, che indipendentemente dall’età, sesso, religione e altre cazzate moralistiche come queste, intere famiglie si aggirano in tutta tranquillità tra enormi falli tricuspidi e tute in latex o in Pvc. A furia di camminare, visitiamo più o meno tutti i locali degni di nota. Ci soffermiamo volutamente su titoli come Penocchio o Private Pissing vol.99 – The Ultimate Bizzarre. Col procedere diventiamo insensibili come gli stivali di cuoio di un nazista. Poi all’improvviso, eccolo. Si staglia dinanzi a noi con quel suo profilo inconfondibile. E’ lui Der Maskeronen. La sua immortale maestosità ci fiacca, prima di qualsiasi replica. Der Maskeronen è lì e ci guarda con i suoi occhietti vispi. E’ stato troppo. Ci siamo messi a correre urlando. Siamo rimasti sconvolti per due motivi. Il primo è, diciamo l’utilizzo. Cioè, ma come cazzo…. Il secondo, non ne abbiamo parlato apertamente, ma so cosa ha pensato Fratello Male. Forse, perché è la stessa cosa che ho pensato io. Prova a pensarlo sul viso di tutte le persone che conosci…

mercoledì, settembre 14, 2005

A world called Calledda


…e finalmente rieccoci qui!
Dopo tanto un nuovo post, e per cosa? Ma per parlare di ferie poichè ormai sono veramente finite. Tutti avrete ormai capito sono andato a Londra. La capitale dell’Inghilterra che, come una madre laboriosa, che cerca di affogare i propri figli, nelle acque limacciose dei del Tamigi. Come una puttana con lo scolo. Ogni tanto qualcuno si salva. Non cercherò di fare la guida turistica su temi tipo :Londra sì, Londra no, Londra astenuti. Tanto meno, con questo post non voglio dare un consiglio ad andare o non andare a Londra, bensì uno strumento del piacere più perverso che vi potiate immaginare nel raggiungere … A World Called Calledda. Questo figuro, Luigi Calledda, è un ometto segaligno di circa cinquant’anni che vive a Londra. Un bel giorno, il nostro Calledda, si aggirava per la cucina del ristorante in cui lavora. All’ improvviso scorse una timida e sperduta figura che lo guardava con l’occhio speranzoso. Sergio! Sergio lo guardava con occhio utopistico e un po’ assonnato, chiedendosi chi fosse questo losco figuro in rollerblade, cappellino da baseball bianco e verde, e occhiali da sole fucsia fluorescenti. In un silenzio irreale Calledda si tolse gli occhiali e fissò gli occhietti vispi(?) e intelligenti(?) di Sergio. In quel momento Calledda capì, da quello scambio di sguardi ,in un silenzio irreale, che in quel ragazzo c’era del buono. Il silenzio fu rotto dal manager del locale che urlava blasfemità inglesi in faccia a Sergio. Il nostro eroe era precedentemente giunto a Londra con un volo charter. In cerca di lavoro, sesso e fortuna. Dei tre aveva trovato lavoro.Ora cercava: casa, sesso e fortuna. E trovò Calledda. Oh Gioia !Oh Tripudio! Luigi prese sotto la sua ala di gabbiano protettiva, il nostro buon Sergio. E lo porto nel suo nido… pardon, casa. E fu così che i due si trovarono a vivere insieme. In una casa dai soffitti blu e dal caminetto rosa. E dal cesso lustrinato. Dovete sapere che il nostro inquilino arcano ha abbandonato la natia Sardegna nel lontano millenovecentosettantatre, per andare a vivere a Londra, alla tenera età di ventitre anni. Da quello che ho capito non n 'è partito molto. Ora diciamo che ce ne rimasto veramente poco. Colleziona tappi di vino di plastica perfettamente identici tra loro.Tiene vicino al letto il manichino di donna, di cui è innamorato e spesso ne canta le lodi. Lo veste scrupolosamente da Harrods con biancheria e vestiti alla moda. La coccola e la cura. Ormai tutti vi starete chiedendo: la chiava ?1? No, non la chiava, non ha buchi praticabili. Quando mi trovavo nel Calledda’s world, mi venivano spesso rivolte domande del tipo: se mentre stai dormendo ,di notte, il manichino ti sveglia abbracciandoti e ti dice: baciami o muori! Cosa fai ? Beh, io…
Una sera che aspettavamo che rincasasse Sergio, dopo tre bottiglie di Cannonau, ci siamo messi a parlare. Gli chiesto con innocenza: Com’è cambiata Londra dagli anni settanta a oggi? Great! Con i miei amici punk ci si prendeva a calci per gioco, fuckin’ hell,la Thacher fuckin’ hell,io ha perso capelli, io fuckin’ugly,fuckin’hell,vado spesso a guardare le fuckin’ donne in parco ,fuckin’hell con binocolo, guardo loro culi ,and yeah!! Fuckin’hell!!
Non ho avuto il coraggio di chiedere altro.
Poi è partito con una dissertazione filosofica sulla biancheria intima, in cui mi sono ritenuto in dovere di tacere.Ora Sergio è tornato a Londra, da Calledda, ad iniziare la sua crociata per conquistare la città e l’Inghilterra. Prima di andarsene mi ha annunciato che Luigi è ansioso di rivedermi.
Fuckin’hell.
Balanite