The Third Coming

Questo è un post, tutto sommato, celebrativo. O per decerebrati. Non voglio essere portatore di grandi verità esistenziali o di grandi concetti cosmici. E' solo la mia personale masturbazione sul piccolo successo raggiunto. Esattamente oggi, anche se per voi che leggete è ieri, sono due anni che questo blog è in piedi. O meglio on line. Quando ho iniziato pensavo che sarebbe stato impossibile passare un anno, due addirittura utopistico. Non ho mai creduto di avere gli argomenti, né tanto meno la capacità di esprimerli. Della facoltà di scrivere poi, non ne parliamo. A scuola, sia alle medie, che alle superiori, se arrivavo alla sufficienza in un tema, c'era da fare festa. Inizialmente è tutto iniziato per curiosità come una prova, poi è diventata una sfida contro me stesso. Che a sua volta si è trasformata in una passione che non credevo di avere. Con il passare del tempo, scrivere è diventato sempre più piacevole ed alle volte, con mio grande stupore, anche terapeutico. E' stato incredibile per me scoprire quanto ci si riesce a sfogare, mettendo i propri pensieri su carta (monitor, coglione, monitor). Così, adesso sapete che ci ho preso gusto, per cui non c'è più nulla da fare. Dovete trovare qualcuno che mi stacchi la spina. In alternativa, continuare a sopportarmi. A conti fatti , non sono stato un buon veggente riguardo alla vita di 'sto blog. Rileggendo i primi post mi rendo conto che sono veramente ridicoli. Cioè lo sono anche adesso, ma almeno hanno un senso logico. Guardandomi indietro ripenso anche alla mia vita di allora e mi rendo conto di quanto sia cambiata. Quest'ultima affermazione è discutibile perché mi sembra di averne vissuti quattro di anni ma ho frammenti di ricordi che rimessi insieme ne fanno uno. Potere della droga. Comunque non starò a dilungarmi, chi mi conosce bene può capire a cosa mi riferisco, chi non mi conosce si può rileggere tutto il blog, e non capire comunque niente lo stesso. Altrimenti, comprarsi la mia autobiografia attualmente pubblicata solo in dialetto swahili, ma presto disponibile anche in Kazako. Se una cosa è certa questo blog non viene incontro alle vostre capacità mentali, peraltro estremamente rudimentali. Quindi, entriamo così nel terzo anno di vita editoriale (cazzo, che parolone),senza annunciare niente di significativo. Complimentandomi solo con me stesso per la bella sega letteraria che ho appena partorito.