Love Through Vaseline

Come on inside me because this way,
you will save me,
for a moment forget you love,
push yourself.
push inside me because this way,
you will save me,
for a moment forget you love,
you love.
(Love Through Vaseline, Spiritual Front)

Canticchiando questa canzone degli Spiritual Front, mi aggiravo, per il centro di Siena. Lunedì mattina cielo assolato terso ed orde di turisti stranieri e non, che sciamano un po' ovunque. Vestito da lavoro, quindi in maniera serio-casual con borsa a tracolla, cartina del centro città in una mano e nell'altra una lista di indirizzi di clienti nuovi. Quando faccio questi giri sono spesso sovrappensiero e di canticchiare mi viene naturale. Magari ogni tanto non mi rendo conto di avere il volume della voce un po' troppo alto. In compenso se ne è reso conto il gruppetto di turisti americani al quale mi sono involontariamente aggregato mentre camminavo. Io, purtroppo, me ne sono accorto quando ho iniziato a sentire dei risolini intorno a me. Ho alzato gli occhi ed mi sono morte le parole in gola. All'improvviso, nel mezzo di un gruppo di middle-class, middle-west del cazzo che canto queste parole a voce abbastanza alta da essere perfettamente compreso. Infatti gli sguardi passavano dall'attonito al divertivo. Quindi avevano capito benissimo! Ora, fossimo stati in un film, avrei continuato a cantare e conquistato la simpatia generale. Dopo essere stato invitato a pranzo da loro, per un inaspettato colpo di fortuna avrei conosciuto il titolare della G.E Lighting(una tra le tre aziende di illuminazione più importanti al mondo), casualmente in vacanza a Siena e dulcis in fundo, strappato un contratto miliardario. Nella realtà credo di essere diventato paonazzo, poi aver cercato delle pietre con cui seppellirmi dopo la colossale figura di merda. Non ho trovato pietre ma un negozio di animali. Infatti, un oretta dopo, sbucando da una svolta, ho incontrato il medesimo gruppo, così di punto in bianco. Per depistare le indagini, sono entrato nel primo negozio che ho trovato. Uno di animali, appunto. Essendo l'unico cliente, la commessa, peraltro bruttina, è scattata solerte verso di me con un, come posso aiutarla? Per un attimo volevo chiederle dei cuccioli di alligatore, la tentazione è stata forte, poi ho preferito andarmene.

Treffen come back

No, non sono morto. O almeno finché non staccano la spina, così dicono i dottori. E' ,solamente che sarei un po' impegnato. Soprattutto nel lavoro. Sono il capo di me stesso. Mi dico cosa devo fare , poi mi imbosco e mi mando al diavolo da solo. Mi licenzio e mi riassumo da solo. Ormai sto impazzendo. Inoltre con l'arrivo della così detta bella stagione, la voglia di starsene davanti a un monitor viene a mancare. Credo che sia naturale. Tornando un passo indietro sono andato e tornato dal Treffen. Quindi posso dire di essere sopravvissuto. Bella esperienza, notevolmente affascinante. Non capita tutti i giorni di essere in una città gothica. Il festival è stato bellissimo ed enorme. Talmente grande da risultare ingestibile. Ben ventisette spazi diversi sparsi per la città di Lipsia dove c'era praticamente di tutto. Dal villaggio medievale alla proiezione di film “a tema” a la presentazione del libro di alle interviste “live” con i musicisti. Intorno a tutto questo c'era la parte concerti, che era naturalmente quella più succulenta, con almeno sei palchi diversi in cui suonava gente in continuazione. Durata del tutto cinque giorni. Costo del biglietto per tutto il festival settanta euro. Naturalmente con i mezzi pubblici gratuiti. Sembra quasi di essere in Italia! Per motivi logistici era praticamente impossibile vedere tutto. Questi sono i gruppi che siamo abbiamo visto: Pink Turns Blue, Frank The Baptist, Terminal Choice, ASP, The 69 Eyes, The Cruxshadows, The Promise, Elusive, Zombina And The Skeletons. Sotto ogni nome c'è la sua simpatica galleria di foto, guardatele che mi sono anche fatto un culo come un capanno per postarle. Mentre qui abbiamo i temerari che hanno fatto l'impresa. Per quanto riguarda il Wave Gothic Treffen di quest'anno questo è tutto.